domenica 5 gennaio 2014

Canto di Natale




In questo periodo mi è capitato in mano il libro " Canto di Natale "

Il racconto "Canto di Natale", con titolo originale "A Christmas Carol" è stato scritto e pensato dal celeberrimo Charles Dickens come un racconto finalizzato al mercato natalizio. Viene pubblicato verso il 1843, e la sua celebrità è tale che verrà tradotto in tutte le lingue, dal Giapponese allo Zulu'.
Il racconto ha come protagonista principale Ebenzer Scrooge, un vecchio signore, molto duro e aspro di carattere, ma principalmente avaro. Il suo attaccamento al denaro, il suo scarso interesse alla vita e agli altri in genere, ha indurito il su cuore, tanto da non godere mai di un solo attimo di gioia, mai di un solo giorno di festa, nemmeno a Natale.
Natale, tema principale del racconto, nel paese in cui egli vive, è atteso e vissuto come il più grande giorno dell'anno, in cui ognuno, a qualsiasi classe sociale appartenga, comunica agli altri la sua solidarietà e il suo amore

La sera della vigilia di Natale, mentre Scrooge torna a casa, ha una strana visita: il fantasma del suo socio Marley, morto sette anni prima.
La strana presenza mette in guardia il protagonista dal suo egoismo e gli preannuncia la visita di tre spiriti: lo spirito del Natale passato, lo spirito del Natale presente e quello del Natale futuro.
Il primo gli mostra la morte del suo socio; il secondo gli mostra come i suoi parenti trascorrano allegramente e felicemente la festività; l'ultimo gli mostra cosa accadrà dopo la sua morte.

Vede il suo corpo e nessuno che lo piange. Chiede allora allo spirito la possibilità di cambiare il suo futuro, ma questi sparisce e Scrooge si ritrova da solo nel suo letto, felice di non essere morto. Da quel giorno la sua vita cambia, poiché comprende profondamente il significato del "fare bene" e dell'amore. Decide così di trascorrere il Natale con il nipote, aumenta lo stipendio al suo impiegato, Bob, e diventa un suo caro amico.

L'autore descrive la magia del Natale con un linguaggio prevalentemente colloquiale e colto, e da' al racconto la caratteristica di una fiaba. Con l'aiuto dei tre spiriti, Dickens, riesce a compiere il "miracolo" del Natale che è quello di redimere gli uomini.

Scrooge è infatti nato e cresciuto in un mondo freddo se senza amore, che lo ha privato di ogni pietà e di ogni gioia. Solo torna indietro col tempo riesce a recuperare ciò che non ha avuto e a cambiare il suo destino. 




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10 commenti:

  1. Trovo questo racconto bellissimo...lo leggevo spesso un tempo, ma ora mi sembra di essermi trasformata, per vari tristi vicende della vita, in un piccolo Scrooge...
    Speriama che anche per me avvenga il miracolo e mi si sciolga il cuore...
    Un abbraccio festivo, mia cara!

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  2. Cara Raffaella, il racconto di questo libro, ci fa pensare che nulla è cambiato, è bello sognare che sia sempre così.
    Purtroppo molti si sono dimenticati che Natale è questo!!!
    Un abbraccio forte e buona Epifania cara amica.
    Tomaso

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  3. E' un bel racconto, innalza i cuori, e Dickens è autore grande e indimenticato.

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  4. Conosco la storia, per aver letto il libro e per aver visto il film. E' il vero significato del Natale tradotto in parole e in immagini. Mi è sempre piaciuto molto.

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  5. Buon 2014 con un canto nuovo da scoprire,un abbraccio a tutti voi.

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  6. Mi hai fatto venire voglia di leggerlo Raffaella, grazie mille per avercelo proposto!
    Sicuramente mi ritrovero' in questa storia di rinascita personale!
    Un abbraccio forte!

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  7. Un libro pieno di significati.
    Saluti a presto.

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  8. ciao Raffaella, grazie per questo stralcio del libro, non l'avevo mai sentito, bella storia istruttiva , ciao buona epifania a presto rosa.)

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  9. Ciao Raffa, un bacione, buona epifania ed un abbraccio
    Elsa

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  10. ciao
    io adoro fin da piccola il Canto di Natale. Una grande bella riflessione.

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