a tutti
« La nebbia a gl'irti colli Piovigginando sale,E sotto il maestrale
Urla e biancheggia il mar;
Ma per le vie del borgoDal ribollir de' tiniVa l'aspro odor de i viniL'anime a rallegrar.
Gira su' ceppi accesiLo spiedo scoppiettando:Sta il cacciator fischiandoSu l'uscio a rimirar
Tra le rossastre nubiStormi d'uccelli neri,Com'esuli pensieri, Nel vespero migrar. »
(San Martino; Giosuè Carducci)
« La nebbia a gl'irti colli Piovigginando sale,E sotto il maestrale
Urla e biancheggia il mar;
Ma per le vie del borgoDal ribollir de' tiniVa l'aspro odor de i viniL'anime a rallegrar.
Gira su' ceppi accesiLo spiedo scoppiettando:Sta il cacciator fischiandoSu l'uscio a rimirar
Tra le rossastre nubiStormi d'uccelli neri,Com'esuli pensieri, Nel vespero migrar. »
(San Martino; Giosuè Carducci)
L'estate di san Martino è il nome con cui viene indicato un eventuale periodo autunnale in cui, dopo le prime gelate, si verificano condizioni climatiche di bel tempo e relativo tepore. Nell'emisfero australe il fenomeno si osserva eventualmente in tardo aprile - inizio maggio. Mentre il nome di Estate di San Martino è condiviso con le culture iberofone e francofone, nei paesi anglosassoni viene chiamata Indian Summer mentre in alcune lingue slave, tra cui il russo è chiamata Bab'e Leto.
San Martino viene festeggiato l'11 novembre.
Durante l'estate di San Martino venivano rinnovati i contratti agricoli annuali; da qui deriva il detto fare San Martino, cioè traslocare.
Tradizionalmente durante questi giorni si aprono le botti per il primo assaggio del vino nuovo, che solitamente viene abbinato alle prime castagne. Questa tradizione è celebrata anche in una famosa poesia di Giosuè Carducci intitolata appunto San Martino ( wikipedia.org/wiki)
Ecco finalmente che ho saputo il perchè del detto "l'estate di San Martino".
RispondiEliminaGrazie Zicin.
Un caro saluto,
aldo.
Bentornato blog di Zicin...
RispondiEliminaCara Zicin, oggi da me c'è la tradizione della polenta con il vinello...
Scusa che non leggo, ma lo farò in un secondo momento.
Ciao e baci
Ciao Zicin,da me piove da ieri,bello il post,buona domenica,un bacio.
RispondiEliminaBentornata Zicin e qui piove a dirotto da ieri
RispondiEliminaCara Zicin pure qui da noi piove a dirotto!!!
RispondiEliminaBuon San Martino cara amica.
Tomaso
Evviva il hai ritrovato il tuo blog!
RispondiEliminaNon sapevo la storia di S Martino
Qui da me caldo e bel tempo!
Buon a serata bacioni!
L'abbiamo mandata a memoria a scuola, la poesia del Carducci. Io me la ricordo ancora per intero, dopo tanto tempo. E' che questa poesia mi piaceva - e mi piace - moltissimo, con la sua musicalità che ben si fonde con la malinconia dell'autunno.
RispondiEliminaciao zicin, che bella immagine hai dato a S. Martino.
RispondiEliminaè un momento che sento vicino per i profumi, i colori...
un abbraccio
giordan
Bellissima questa poesia, così semplice ed evocativa!
RispondiEliminaLa ripropongo ai miei alunni ad ogni ciclo scolastico e piace sempre a tutti.
L'estate di San Martino: ogni anno ci penso...mia nonna mi aveva raccontato questa bella leggenda quando ero piccola. Beh, ieri pioveva a dirotto ma, solo per una mezz'ora, il cielo si è schiarito.
RispondiEliminaCara Zicin, sono ritornata per leggere, certo che si scoprono sempre cose nuove.
RispondiEliminaNon sapevo dei contratti agricoli annuali, questa mi è propria nuova.
Un caro saluto con bacio.