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Scrive Morsello: “C’è chi conta le pecore per addormentarsi. Un direttore di carcere vede sfilare nei suoi ricordi facce, storie, divise, sbarre, manette, agenti e detenuti. Soprattutto detenuti. Come fosse una galleria di ritratti. Una mostra del passato”.
Ieri ho appreso la scomparsa di Luigi Morsello ... Il Giornalieri... ex direttore della Casa circondariale di Lodi... una persona bellissima e molto intelligente.
Un abbraccio alla famiglia ed una preghiera ad un'anima straordinaria
Cara Zicin io lo ho saputo tanto tempo fa e sono rimasto molto male, quando una dei blogger ci lascia lascia sempre un vuoto...
RispondiEliminaCerchiamo di ricordarlo sempre.
Tomaso
Ciao cara, purtroppo non conoscevo Luigi Morsello.Poteva essere una persona molto sensibile ed uno scrittore eccellente. Leggerei volentieri il suo libro.
RispondiEliminaUn caro saluto e baci
Una frase di una persona veramente degna, quella con cui apri il post!
RispondiEliminaun bacio
RispondiEliminaPrenderò senz'altro il suo libro. La sua è stata un'esperienza di vita eccezionale. Non lo conoscevo.
RispondiEliminaHo sempre pensato sia un lavoro durissimo lavorare in un carcere, vicino alla sofferenza e tanto altro ancora, grazie cara, in ricordo i Luigi Morsello un pensiero di simpatia.
RispondiEliminaA te un abbraccio e buon fine settimana.