Gomorra, scritto da Roberto
Saviano (Strade Blu, Mondadori, pagg 336 euro 15,50), ha il grande merito di
raccontare la camorra, ma anche il capitalismo globale, dal di dentro, con gli
occhi dell'uomo del sud che con il suo motorino gira per le frontiere della
grande Napoli e vive, conosce, a volte partecipa, alle manovre del crimine
organizzato, che spesso mostra un'efficienza industriale da fare invidia ai
grandi capitani di industria americani. Saviano cita molte fonti, dati, ma è
l'esperienza diretta che rende questo libro speciale e l'urlo strozzato di
rabbia con cui chiude l'ultimo capitolo è una sfida non solo alla camorra, ma
anche e sopratutto all'omertà dei campani e al mondo cosiddetto
"legale", "perbene", che mostra purtroppo fin troppi legami
di affari con le mafie.
Il libro è diviso in capitoli che
analizzano le diramazioni degli affari della camorra, nel napoletano e in giro
per il mondo, evidenziando la grande capacità imprenditoriale e di mediazione
della criminalità organizzata campana, senza dimenticare il sottostrato di
estrema violenza che la caratterizza.