Praga mi ha colpito molto. E’ indubbiamente una città molto bella, ma il lato di lei che mi ha emozionato non è stato prevalentemente quello estetico, ma lo storico.
Questa volta ho scelto di visitare la città per conto mio, scegliendo un percorso di mio gradimento… forse, comunque il classico… ponte Carlo… castello… ghetto ebraico… piazze… chiese… ma con un ritmo ed uno spirito nuovo.
C’è stata la parte culturale e quella ludica, ma soprattutto quella umana.
Si, la zona ebraica mi ha toccata profondamente…
Leggere e studiare la storia è un conto, ma trovarsi immersi in un ambiente che ha subito un genocidio… è altra cosa...
I bambini di Terenzin… i loro disegni…
Fra tanti... mi hanno colpito due disegni… uno che portava lo stesso nome di battesimo di mia figlia ed un altro che riportava le famose docce…
E poi, il cimitero…
Leggere, sapere, vedere, non dà la giusta sensazione… è un’altra cosa…
Questa città mi ha veramente toccata e forse un po’ cambiata.
Lì, fra quelle tombe sovrapposte, ho colto qualcosa di infinitamente prezioso… che spero mi accompagni per tutta la vita.