Qualche giorno fa mi è capitato sotto gli occhi “ Il vecchio e il mare” ed improvvisamente è tornata un po’ di nostalgia dell’insegnamento.
“Or non è piú quel tempo e quell'età”, indi per cui non vi tedierò con i miei ricordi, ma concedetemi un brevissimo riassunto di questo stupendo libro per ragazzi… corredato da illustrazioni fatte a mano libera, sperando di non annoiarvi troppo.
Il vecchio viveva in una piccola casupola nei pressi del mare, poco lontano dal paese in cui era nato. Nessuno sapeva molto di lui... era un vecchio marinaio...
Lo si vedeva in paese di rado e per non più di mezz’ora, giusto il tempo di rifornirsi dei pochi alimenti necessari al sostentamento del suo corpo magro e poco esigente. Non una parola oltre il necessario usciva dalla sua bocca.
Nessuno era però molto interessato alla sua compagnia e mai alcuno aveva manifestato l’intenzione di fargli visita; ma il vecchio marinaio non sembrava rammaricarsene, anzi, forse era proprio ciò che desiderava.
Chi s'affacciava dall’alto della scogliera, in qualsiasi momento della giornata, aveva la certezza di scorgere una sagoma immobile, quella della del vecchio marinaio, tra gli scogli, rivolta verso il mare. Solo i capelli, ancora folti nonostante l’età, candidi come la neve, si muovevano disordinatamente al soffio del vento e riflettevano vivacemente, in sincronia con le onde spumeggianti, i raggi solari.
Un ragazzino di una dozzina d’anni, il cui padre era scomparso in mare qualche anno prima, aveva preso la consuetudine di tenergli compagnia, in silenzio. Posava la sua borsa di tela piena di patelle, mitili e altri molluschi, frutto del suo lavoro di un’intera mattina, in una pozza d’acqua fresca e pulita e si sedeva a riposare a pochi passi dal vecchio, imitandolo nella contemplazione della distesa azzurra.
Un ragazzino di una dozzina d’anni, il cui padre era scomparso in mare qualche anno prima, aveva preso la consuetudine di tenergli compagnia, in silenzio. Posava la sua borsa di tela piena di patelle, mitili e altri molluschi, frutto del suo lavoro di un’intera mattina, in una pozza d’acqua fresca e pulita e si sedeva a riposare a pochi passi dal vecchio, imitandolo nella contemplazione della distesa azzurra.
Il vecchio marinaio un giorno gli chiese di fargli visita... pentendosene quasi subito
Parlarono a lungo da allora, finché, un giorno, nessuno vide più, dall’alto della scogliera, la candida chioma del vecchio marinaio scompigliarsi alla brezza del mattino.
Fu il mare a farsi sentire, i flutti lo chiamarono, le onde fecero udire la loro voce, la spuma si spinse ai suoi piedi. “Vieni con noi”, dissero, “hai vissuto abbastanza e solo il riposo ti è dovuto. Hai guidato vascelli, lottato contro le tempeste, urlato contro la bonaccia, nuotato tra i flutti, pescato il grande tonno e il veloce pesce spada: non c’è cosa che tu non abbia fatto impegnando al massimo le tue forze, la tua intelligenza e il tuo cuore. Hai dato tutto al mare e il mare vuole ricompensarti: sciogli i tuoi capelli nella spuma, distendi le tue membra nel tepore delle acque e lasciati cullare. Ti porteremo dove nessun uomo è mai stato, ti guideremo dove la luce è più forte e dove il tempo non ha tempo per scorrere”.
Il ragazzo sapeva che sarebbe finita così: il vecchio glielo aveva detto. Prese allora la sua borsa di tela e corse sulla spiaggia a raccogliere mitili e patelle. Quando si sentì stanco, si sedette sullo scoglio del vecchio marinaio e, con un sorriso di felicità, lo ascoltò nel mare.
L'avevo letto, Zicin.
RispondiEliminaMolto commovente.
Cara Zicin il vecchio e il mare un libro che ci si incanta leggendo, mi fa piacere che lo abbia condiviso con tutti noi, come hai visto sono ancora in pista e ci provo a restare, la prossima settimana mi aspetta una vacanza in Turchia e spero che il tempo sia bello e che possiamo fare anche i bagni al mare.
RispondiEliminaCiao e buona settimana cara amica.
Tomaso
Purtroppo non l'ho letto...mi manca, ma il tuo racconto di esso mi ha convinto...grazie e un abbraccio Lory
RispondiEliminaSai che lo lessi solo in età adulta?
RispondiEliminaMi coinvolse profondamente...
Un abbraccio ^_^ !!!
M@ddy
Io invece mi ricordo il film, l'ho visto da bambina con mio papa', o forse mio nonno, non ricordo piu'...
RispondiEliminaBuon inizio settimana Zicin!
Un abbraccio.
Dony
L'ho letto da bambina uil libro ancora c'è l'ho è rimasto a casa di mamma!
RispondiEliminaBellissimo
buona serata Bacioni
Il libro non lo letto, ma il film visto tante volte e piaceva tanto a Davide il mio primo figlio, era innamorato di questo bellissimo film.
RispondiEliminaBentornata Zicin!
Un abbraccio, ciao.
Non il libro, ma un compendio significativo lessi da ragazzino. E ne rimasi commosso!
RispondiEliminaQuesto libro è per me un tuffo nel passato, nella mia giovinezza. Fu allora che lo lessi, appassionandomi ed entusiasmandomi enormemente. Me lo hai ricordato!
RispondiEliminaè il primo libro "serio" che lessi,avevo 8 anni e da quel giorno non ho più smesso!!
RispondiEliminaCara Zicin, grazie alla tua nostalgia, ci hai donato un bellissimo post. Ti porto il mio saluto, e un abbraccio: buona settimana
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