Ora Napoli deve ritornare la città che merita di esserlo non sarà facile ma supplico tutti i napoletani di aiutare il nuovo sindaco. Ciao cara Zicin sono contento per tutti voi. Un forte abbraccio. Tomaso
Napoli ha finalmente trovato il suo Masaniello, ieri in contatto con amici e parenti ne ho saputo delle belle, ma tutti i nodi vengono al pettine..CIN CIN:-))con chi ci ha creduto, con chi ha sofferto, con chi ha lottato, nonostante tutto..la ripresa sarà lunga e difficile, ma bisogna rimboccarsi le maniche ed il nostro Masaniello unito ai napoletani che vogliono un vero cambiamento ce la metterà tutto e non bisognerà lasciarlo solo..CIN CIN
Non credo che Luigi De Magistris troverebbe consono il paragone con Masaniello. De Magistris è l'ultimo rampollo di una famiglia dell'alta borghesia napoletana, precisamente del quartiere nobile di Napoli, il Vomero, con padre e nonno magistrati. Egli stesso ha una solida cultura umanistica e, ovviamente, giuridica. Masaniello chi era? "“Tommaso Aniello d'Amalfi, meglio conosciuto come Masaniello (Napoli, 29 giugno 1620 – Napoli, 16 luglio 1647), fu il principale protagonista della rivolta napoletana che vide, dal 7 al 16 luglio 1647, la popolazione civile della città insorgere contro la pressione fiscale imposta dal governo vicereale spagnolo. Essendo un personaggio di grande rilevanza nel panorama folkloristico di Napoli, le vicende della sua vita si mescolano spesso al mito e alla tradizione popolare della città partenopea. Quella di Masaniello non fu una rivolta antispagnola e repubblicana, come avrebbe voluto la storiografia dell'Ottocento che, profondamente influenzata dai valori risorgimentali, vedeva in lui un patriota ribellatosi alla dominazione straniera. Le cause degli eventi del luglio 1647 risiedono esclusivamente nella specificità politica, economica e sociale della Napoli spagnola nella prima metà del Seicento. La rivolta fu scatenata dall'esasperazione delle classi più umili verso le gabelle imposte sugli alimenti di necessario consumo. Il grido con cui Masaniello sollevò il popolo il 7 luglio fu: «Viva il re di Spagna, mora il malgoverno», secondo la consuetudine popolare tipica dell'Ancien régime di cercare nel sovrano la difesa dalle prevaricazioni dei suoi sottoposti. Dopo dieci giorni di rivolta che costrinsero gli spagnoli ad accettare le rivendicazioni popolari, a causa di un comportamento sempre più dispotico e stravagante Masaniello fu accusato di pazzia, tradito da una parte degli stessi rivoltosi ed assassinato all'età di ventisette anni. Nonostante la breve durata, la ribellione da lui guidata indebolì il secolare dominio spagnolo sulla città, aprendo la strada per la proclamazione dell'effimera e filofrancese Real Repubblica Napoletana, avvenuta cinque mesi dopo la sua morte. Questi eventi, visti in un'ottica europea, riaccesero la tradizionale contesa tra Spagna e Francia per il possesso della corona di Napoli.”. Il paragone non è sostenibile.
Zicin cara, mi dispiace commentare qui, quello che mi hai scritto, visto che non ha nessun riferimento....(anche a Trieste ha vinto il centrosinistra). Volevo dirti che il post scritto ieri sera è sparito come per magia. C'erano delle mie riflessioni su quello che aveva scritto ieri Gianna... se vuoi passa da lei. Si parlava di umiltà!!! Visto che io parlo molto di me, non volevo passare come una persona megalomane, ma soltanto come una persona che ha bisogno di sfogarsi. Voi cosa pensate di me? Un abbraccio
Allora brindiamo anche a Milano che ha fatto il "vestito su misura" alla Lega e al Pdl. E' finita la stagione dell'incantatore-venditore mediatico e della cricca dei duri e puri...spuntanati dalla loro propaganda: della paura e degli specchi per l'allodole.
A Napoli e ai Napoletani...ora il re è nudo! Il popolo sovrano ha detto basta. Evviva!
Zicin .Sono lina-solopoesie . Come ben tu sai io sono di Caserta e la mia città è pulitissima . Dove portano la nostra spazzatura io non lo so. Certo il nuovo sindaco di Napoli De Francis deve fare un grande lavoro dove la camorra farà di tutto per ostacolare il suo lavoro . Certo che a Napoli è un vero dilemma, perché non vogliono la spazzatura, ma nemmeno una bella discarica o un forno inceneritore, allora come si deva fare? Mandiamo tutto in Germania o nelle discariche dei vicini? Una città così grande e bella come Napoli merita la stima del mondo intero col sua cultura storica eccezionale. Sono davvero contenta della vittoria della sinistra perché Berlusconi & Co. ce l'hanno messa tutta per inimicarsi l'elettorato, questo risultato dei ballottaggi era logico e prevedibile . Avranno vita dura i nostri nuovi sindaci …, ma c’è la faranno , perché sono persone oneste e meritano tutta la nostra stima .Auguri ai vincitori .Facciamo con loro un bel Cin Cin di vero cuore . ciao Lina
Carissima, ci uniamo alla tua gioia, augurandoci che Napoli possa rinascere, è una città che abbiamo nel cuore e che amiamo profondamente. Nell'ultimo anno non ci siamo venuti, ma non vediamo l'ora di tornarci, abbiamo tanti amici che vi abitano! Un abbraccio Sabrina&Luca
Grazie a tutti di aver brindato con me. E' un gran bel momento per Napoli, che ha saputo reagito energicamente, ma soprattutto per questo nostro stupendo Paese che si è svegliato dal suo torpore. Il doppio arcobaleno di Milano mi fa presagire una doppia vittoria in questa primavera speciale foriera di un profondo rinnovamento e sulle note di "Le Onde" di Enaudi vi ringrazio per la vostra presenza e vi auguro un felice pomeriggio.
Cara Zicin, le avvisaglie c'erano tutte...ora, è esplosa la realtà, come dimostrano le due fotografie con cui hai aperto il post!! I miei migliori auguri alla bella Napoli, li merita... Un caro saluto.
Viva Napoli. Ci sono tornata tante volte con piacere. Le immagini di qesti ultimi tempi mi hanno ferito molto. Voglio presto tornare in una Napoli BELLA come merita.
Ora Napoli deve ritornare la città che merita di esserlo non sarà facile ma supplico tutti i napoletani di aiutare il nuovo sindaco.
RispondiEliminaCiao cara Zicin sono contento per tutti voi.
Un forte abbraccio.
Tomaso
Come sono feliceeeeeeee!
RispondiEliminaE noi a Milano brindiamo per Pisapia. Questa sera piazza Duomo sarà ricoperta di folla. Ci vado.
RispondiEliminaMolto divertente! Interessante il file musicale di Ludovico Einaudi, mi pare dall'album "Le Onde": sbaglio?
RispondiEliminaBello anche lo slideshow, hai buon gusto.
RispondiEliminaSono venuta a brindare con voi:)).
RispondiEliminaBaci e buona serata
Cin, cin. Grande Napoli!
RispondiEliminaUn bacio
Grazie Napoli!!!
RispondiEliminami unisco al brindisi con vero piacere!!!!
RispondiEliminacin cin Michele pianetatempolibero
Napoli ha finalmente trovato il suo Masaniello, ieri in contatto con amici e parenti ne ho saputo delle belle, ma tutti i nodi vengono al pettine..CIN CIN:-))con chi ci ha creduto, con chi ha sofferto, con chi ha lottato, nonostante tutto..la ripresa sarà lunga e difficile, ma bisogna rimboccarsi le maniche ed il nostro Masaniello unito ai napoletani che vogliono un vero cambiamento ce la metterà tutto e non bisognerà lasciarlo solo..CIN CIN
RispondiEliminaNon credo che Luigi De Magistris troverebbe consono il paragone con Masaniello. De Magistris è l'ultimo rampollo di una famiglia dell'alta borghesia napoletana, precisamente del quartiere nobile di Napoli, il Vomero, con padre e nonno magistrati. Egli stesso ha una solida cultura umanistica e, ovviamente, giuridica.
RispondiEliminaMasaniello chi era? "“Tommaso Aniello d'Amalfi, meglio conosciuto come Masaniello (Napoli, 29 giugno 1620 – Napoli, 16 luglio 1647), fu il principale protagonista della rivolta napoletana che vide, dal 7 al 16 luglio 1647, la popolazione civile della città insorgere contro la pressione fiscale imposta dal governo vicereale spagnolo. Essendo un personaggio di grande rilevanza nel panorama folkloristico di Napoli, le vicende della sua vita si mescolano spesso al mito e alla tradizione popolare della città partenopea.
Quella di Masaniello non fu una rivolta antispagnola e repubblicana, come avrebbe voluto la storiografia dell'Ottocento che, profondamente influenzata dai valori risorgimentali, vedeva in lui un patriota ribellatosi alla dominazione straniera. Le cause degli eventi del luglio 1647 risiedono esclusivamente nella specificità politica, economica e sociale della Napoli spagnola nella prima metà del Seicento.
La rivolta fu scatenata dall'esasperazione delle classi più umili verso le gabelle imposte sugli alimenti di necessario consumo. Il grido con cui Masaniello sollevò il popolo il 7 luglio fu: «Viva il re di Spagna, mora il malgoverno», secondo la consuetudine popolare tipica dell'Ancien régime di cercare nel sovrano la difesa dalle prevaricazioni dei suoi sottoposti. Dopo dieci giorni di rivolta che costrinsero gli spagnoli ad accettare le rivendicazioni popolari, a causa di un comportamento sempre più dispotico e stravagante Masaniello fu accusato di pazzia, tradito da una parte degli stessi rivoltosi ed assassinato all'età di ventisette anni.
Nonostante la breve durata, la ribellione da lui guidata indebolì il secolare dominio spagnolo sulla città, aprendo la strada per la proclamazione dell'effimera e filofrancese Real Repubblica Napoletana, avvenuta cinque mesi dopo la sua morte. Questi eventi, visti in un'ottica europea, riaccesero la tradizionale contesa tra Spagna e Francia per il possesso della corona di Napoli.”. Il paragone non è sostenibile.
Zicin cara, mi dispiace commentare qui, quello che mi hai scritto, visto che non ha nessun riferimento....(anche a Trieste ha vinto il centrosinistra).
RispondiEliminaVolevo dirti che il post scritto ieri sera è sparito come per magia. C'erano delle mie riflessioni su quello che aveva scritto ieri Gianna... se vuoi passa da lei. Si parlava di umiltà!!! Visto che io parlo molto di me, non volevo passare come una persona megalomane, ma soltanto come una persona che ha bisogno di sfogarsi. Voi cosa pensate di me?
Un abbraccio
Allora brindiamo anche a Milano che ha fatto il "vestito su misura" alla Lega e al Pdl.
RispondiEliminaE' finita la stagione dell'incantatore-venditore mediatico e della cricca dei duri e puri...spuntanati dalla loro propaganda: della paura e degli specchi per l'allodole.
A Napoli e ai Napoletani...ora il re è nudo! Il popolo sovrano ha detto basta. Evviva!
Zicin .Sono lina-solopoesie . Come ben tu sai io sono di Caserta e la mia città è pulitissima . Dove portano la nostra spazzatura io non lo so. Certo il nuovo sindaco di Napoli De Francis deve fare un grande lavoro dove la camorra farà di tutto per ostacolare il suo lavoro . Certo che a Napoli è un vero dilemma, perché non vogliono la spazzatura, ma nemmeno una bella discarica o un forno inceneritore, allora come si deva fare? Mandiamo tutto in Germania o nelle discariche dei vicini? Una città così grande e bella come Napoli merita la stima del mondo intero col sua cultura storica eccezionale. Sono davvero contenta della vittoria della sinistra perché Berlusconi & Co. ce l'hanno messa tutta per inimicarsi l'elettorato, questo risultato dei ballottaggi era logico e prevedibile . Avranno vita dura i nostri nuovi sindaci …, ma c’è la faranno , perché sono persone oneste e meritano tutta la nostra stima .Auguri ai vincitori .Facciamo con loro un bel Cin Cin di vero cuore . ciao Lina
RispondiEliminaCiao zicin mi unisco a voi nel brindisi, anche se sono astemia, ma vale la pena, ciao grazie baci rosa buon pomeriggio.)
RispondiEliminaCarissima, ci uniamo alla tua gioia, augurandoci che Napoli possa rinascere, è una città che abbiamo nel cuore e che amiamo profondamente. Nell'ultimo anno non ci siamo venuti, ma non vediamo l'ora di tornarci, abbiamo tanti amici che vi abitano!
RispondiEliminaUn abbraccio
Sabrina&Luca
Grazie a tutti di aver brindato con me.
RispondiEliminaE' un gran bel momento per Napoli, che ha saputo reagito energicamente, ma soprattutto per questo nostro stupendo Paese che si è svegliato dal suo torpore.
Il doppio arcobaleno di Milano mi fa presagire una doppia vittoria in questa primavera speciale foriera di un profondo rinnovamento e sulle note di "Le Onde" di Enaudi vi ringrazio per la vostra presenza e vi auguro un felice pomeriggio.
Eccomi cara. Ho letto ora...
RispondiEliminaGrazie di tutto, non pensavo di essere tanto simile a te.
Un abbraccio forte, forte, forte.
Cara Zicin, le avvisaglie c'erano tutte...ora, è esplosa la realtà, come dimostrano le due fotografie con cui hai aperto il post!!
RispondiEliminaI miei migliori auguri alla bella Napoli, li merita...
Un caro saluto.
Viva Napoli. Ci sono tornata tante volte con piacere. Le immagini di qesti ultimi tempi mi hanno ferito molto. Voglio presto tornare in una Napoli BELLA come merita.
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