mercoledì 22 gennaio 2014

Una tazza di the?

 

Il the verde, non essendo fermentato, mantiene inalterate tutte le sue proprietà e, in base agli studi fatti negli ultimi decenni, ha un effetto antinfiammatorio, antiossidante e anti-trombogenico grazie alle catechine, un gruppo di sostanze antiossidanti. Inoltre, il tè verde favorisce la diuresi (quindi è un ottimo alleato contro la ritenzione idrica), favorisce il metabolismo, contiene poca teina e può essere bevuto anche da chi ha problemi a dormire, limita la presenza di colesterolo nel sangue e controlla l’alta pressione sanguigna. Secondo una ricerca giapponese pubblicata un mese fa su Stroke: Journal of the American Heart Association, bere ogni giorno tè verde arriva a ridurre di un terzo il rischio di ictus. A parte le donne in gravidanza che dovrebbero eliminare il consumo di tè verde (le catechine sembrano ridurre l’effetto dell’acido folico, sostanza indispensabile per allontanare il rischio di malformazioni del feto e in particolare difetti del tubo neurale), che ne dite di provare?

martedì 21 gennaio 2014

Piove


Quest'inverno è molto piovoso. E' bello starsene a casa al calduccio...a fare le faccende... mentre piove forte.

                                                            Per strada ognuno si ripare come può


                                                 e la città ha un pò di colore qua e là     

                                                          mentre si cammina frettolosamente




venerdì 17 gennaio 2014

La Metamorfosi




FRANZ  KAFKA

Una mattina Gregor Samsa si sveglia e sente la coperta più pesante del solito. Guarda l'ora e vede che è in ritardo: in quel momento doveva già essere al lavoro. Prova ad alzarsi ma non ci riesce, allora nota che qualcosa è cambiato: guardandosi vede un sacco di piccole zampe invece delle braccia.
Dopo un po' lo chiamano i genitori e la sorella, chiedendogli perché non si era ancora alzato e se andava tutto bene, ricordandogli anche che il principale si sarebbe arrabbiato per il suo ritardo. 
Lui risponde che era tutto a posto, ma sente che anche la sua voce è cambiata. In quel momento arriva il procuratore, mandato dal principale per controllare come mai Gregor non si era ancora presentato al lavoro.
Mentre entra, dalla stanza di Gregor arriva un tonfo: dopo tanti sforzi è riuscito a scendere dal letto. Sentendo la voce del procuratore vuole andare a giustificare il suo ritardo, ma quando riesce ad aprire la porta vede che sia i familiari sia il procuratore sono spaventati: essi si aspettano che dalla stanza esca il ragazzo, ma vedono che c'è solo un orrendo scarafaggio. 
Dopo un attimo di panico ci furono diverse reazioni: il procuratore se ne andò di corsa, la madre svenne e il padre serrò il pugno come per allontanarlo e lo fece ritornare nella sua stanza. 
Gregor si addormentò e si risvegliò solo a tardo pomeriggio. 
Andando verso la porta sentì odore di cibo e vedendo una scodella di latte si accorse che la sorella gli aveva portato da mangiare. 
La mattina dopo, sentendo che qualcuno stava per entrare nella sua stanza, Gregor si nascose sotto il divano: la sorella, vedendo che non aveva mangiato il latte, gli portò una grande varietà di cibi, per vedere cosa egli potesse mangiare. 
Così andò avanti per diversi giorni. 
Un giorno, origliando alla porta, Gregor venne a sapere che i genitori avevano dovuto mandare via la serva e che si erano messi a lavorare perché la loro situazione patrimoniale, senza le entrate di Gregor, era molto grave. 
Solitamente era solo la sorella che si avventurava nella sua stanza, ma 2 settimane dopo la trasformazione anche la madre volle entrare per aiutare Grete a portare via i mobili, poiché avevano appreso che Gregor poteva arrampicarsi sui muri e per questo pensavano che la scrivania e la cassettiera fossero d'impiccio, mentre il ragazzo vi era molto affezionato. 
Dopo che le due donne avevano portato via il primo mobile, Gregor si arrampicò su un quadro per far capire alla sorella che quello non voleva lasciarlo, ma lo vide anche la madre che si spaventò e svenne. Grete, allora, andò nell'altra stanza a prendere delle medicine e Gregor la seguì pensando di darle una mano, ma spaventò anche la ragazza che, involontariamente, lo colpì con delle boccette di vetro: Gregor rimase a terra ferito. 
Dopo un po' di tempo tornò a casa il padre che, venuto a sapere ciò che era successo e vedendo il ragazzo a terra, rincorrendolo e tirandogli contro delle mele, lo colpì alla schiena provocandogli una ferita molto grave. 
Gregor si ritirò nella sua stanza e svenne. 
Passò circa un mese
Poiché neanche la sorella, molto impegnata nel suo lavoro, volle più occuparsi di Gregor, decisero di prendere una nuova serva, che facesse le pulizie anche nella stanza di Gregor. 
Passarono ancora dei giorni quando Gregor si accorse che una stanza era stata affittata a tre uomini, che volevano che tutta la casa fosse in ordine (per questo tutto ciò che non serviva veniva buttato nella stanza di Gregor) e che venivano serviti e riveriti dall'intera famiglia. 
Quando essi cenavano nel soggiorno la porta di quella stanza veniva chiusa, ma una sera la serva la dimenticò socchiusa, cosicché Gregor si sporse per vederli. 
Quella sera stessa risentì, dopo molto tempo, il violino di sua sorella, che fu invitata dai pensionanti a suonare per loro. 
Quando Gregor la vide vicino alla porta, decise di andare da lei e di rivelarle che avrebbe voluto mandarla al Conservatorio. 
Ma dopo un po' che strisciava nella sua direzione uno dei tre si accorse di lui e urlò, dicendo poi che avrebbe disdetto la sua camera e invitando gli altri due a fare lo stesso. 
I familiari di Gregor erano disperati e dopo una breve discussione decisero che era meglio liberarsi di lui. 
Avvilito tornò lentamente nella sua stanza, dove morì lentamente per la ferita provocata mesi prima dal padre. 
La mattina dopo la serva lo vide fermo a terra e andò ad avvertire la famiglia. 
I genitori e la sorella, all'inizio, ringraziarono il cielo per averli liberati da quella maledizione, ma poi rimasero tristi davanti al cadavere. 
Più tardi si risvegliarono anche i tre pensionanti, che pretesero la colazione nonostante il dolore della famiglia: prontamente il padre li sbatté fuori di casa. 
I familiari decisero di non andare a lavorare quel giorno, per dedicarlo alle passeggiate e al riposo, per cercare una nuova casa, più piccola, dove ricominciare senza Gregor.

ALLORA.... se vi  interessa... continuo....

Gregor Samsa è un commesso viaggiatore che lavora per pagare i debiti della famiglia e per mantenerla. 
Una mattina si trasforma in scarafaggio e pensa di essere stato vittima di una maledizione. 
Dopo che si è trasformato capisce di essere stato una parte molto importante della famiglia perché costringe tutti a lavorare. 
Muore qualche mese dopo essere diventato scarafaggio.

La sorella di Gregor, Grete, ha 17 anni ed è molto amata dal fratello, che voleva anche pagarle l'iscrizione al Conservatorio per imparare a suonare meglio il violino. 
All'inizio è l'unica che continua ad aiutare Gregor dopo la trasformazione, portandogli da mangiare e pulendogli la stanza, in seguito anche lei non sopporta la sua vista e sta lontana da lui. Per aiutare la famiglia diventa una commessa.

Il padre di Gregor è un vecchio che si era ritirato dal lavoro da cinque anni e, per questo, quasi non si reggeva in piedi, ma, quando Gregor si trasforma e non può più sostenere la famiglia, egli si fa assumere come usciere di una banca. 

Non vuole vedere Gregor quando egli si trasforma ed è lui che, di fatto, lo uccide, colpendolo alla schiena con una mela.

La madre di Gregor non riesce nemmeno a guardarlo da quando si è trasformato in scarafaggio, ma è curiosa e continua a preoccuparsi del figlio. 

E' malata d'asma e ha crisi di soffocamento ogni due giorni, ma fa lavori di cucito per altre signore per portare qualche soldo a casa.

Il procuratore, un inviato del principale di Gregor, arriva a casa Samsa per scoprire come mai il ragazzo non si è recato a lavoro. Quando vede che è diventato uno scarafaggio scappa impaurito.

La prima serva di casa Samsa dimostra paura nei confronti di Gregor, infatti ogni giorno si chiude in cucina quando è in casa da sola.

La seconda serva è una vecchia vedova che dimostra disprezzo per Gregor (lo considera un semplice, brutto e vecchio scarafaggio), ma anche un po' di paura.

I tre pensionanti, persone vestite sempre di nero e con una lunga barba, affittano una stanza in casa Samsa e vengono serviti e riveriti dai familiari di Gregor, per i quali dimostrano diffidenza. 

Sono molto altezzosi, convinti d'essere superiori alla famiglia, e si dimostrano irrispettosi nei confronti dei Samsa quando Gregor muore, poiché pretendono la colazione e si comportano male quando la famiglia è riunita davanti al corpo del ragazzo morto.


Franz Kafka nasce il 13 luglio 1883. Figlio di Hermann Kafka, commerciante in chincaglierie e mercerie, e di Julie Lowy, che proveniva da una famiglia di agiati commercianti. Pochi anni dopo nascono due fratelli, che muoiono a pochi mesi, e tre sorelle, che moriranno nei campi di sterminio nazisti. Nel 1906 Kafka si laurea in legge. Nel 1907è assunto dalle Assicurazioni generali di Praga. Dal 1908 al 1922 lavora all?Istituto di Assicurazioni contro gli infortuni sul lavoro del Regno di Boemia a Praga. Nel 1908 pubblica su una rivista le prime prose. Nel 1909 partecipa alle riunioni del Klub mladych (Circolo dei giovani) di tendenza socialista e antimilitarista. Nel 1915 pubblica ?La metamorfosi?. Nell?agosto del 1917 ci sono le prime gravi manifestazioni della tubercolosi. Il 3 giugno del 1924 muore a Vienna e viene sepolto nel cimitero ebraico di Straschnitz.



domenica 12 gennaio 2014

Una stanza particolare



Secondo voi, la ragazza sta danzando o nuotando??? 
Io credo che stia facendo entrambe le due cose
Per caso sono arrivata a 123000 visite e questo mi fa ridere perchè è uno dei numerì simpatico
Intanto vi auguro una buona settimana, piena di serenità ed una ventata di gioia....

Happy GIF

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martedì 7 gennaio 2014

Cellulari

Smartphone covo di batteri, ecco come rimuovere ogni pericolo
Ci avete mai pensato, quante volte usate i cellulari... che si sono evoluti sempre più richiedendo un uso sempre maggiore delle dita, nelle chiamate, nei messaggi e nella visualizzazione delle immagini???
Gli schermi touch di smartphone e tablet potrebbero però nascondere un vero e proprio "covo" di batteri a causa dell'uso costante delle mani, non sempre pulite alla perfezione.
Secondo una ricerca dell'American Journal of Infection Control, sul 15% dei device campione usati in un ospedale sono state evidenziate colonie di  Staffilococco Aureo e Clostridium Difficile, batteri che potrebbero essere potenzialmente pericolosi. Ma per scongiurare ogni ansia potrebbe bastare una semplice mossa. 

 Passare un panno in microfibra umido sui dispositivi - spiegano gli esperti - è sufficiente a eliminare quasi tutti i batteri più comuni ma per quelli più resistenti o per i virus come quello dell'influenza è necessario invece usare qualche sostanza detergente. Quanto ossessivamente si vuole pulire il proprio dispositivo sta nella sensibilità di ognuno, ma una passata almeno quotidiana con un panno è il minimo indispensabile per un'igiene di base
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domenica 5 gennaio 2014

Canto di Natale




In questo periodo mi è capitato in mano il libro " Canto di Natale "

Il racconto "Canto di Natale", con titolo originale "A Christmas Carol" è stato scritto e pensato dal celeberrimo Charles Dickens come un racconto finalizzato al mercato natalizio. Viene pubblicato verso il 1843, e la sua celebrità è tale che verrà tradotto in tutte le lingue, dal Giapponese allo Zulu'.
Il racconto ha come protagonista principale Ebenzer Scrooge, un vecchio signore, molto duro e aspro di carattere, ma principalmente avaro. Il suo attaccamento al denaro, il suo scarso interesse alla vita e agli altri in genere, ha indurito il su cuore, tanto da non godere mai di un solo attimo di gioia, mai di un solo giorno di festa, nemmeno a Natale.
Natale, tema principale del racconto, nel paese in cui egli vive, è atteso e vissuto come il più grande giorno dell'anno, in cui ognuno, a qualsiasi classe sociale appartenga, comunica agli altri la sua solidarietà e il suo amore

La sera della vigilia di Natale, mentre Scrooge torna a casa, ha una strana visita: il fantasma del suo socio Marley, morto sette anni prima.
La strana presenza mette in guardia il protagonista dal suo egoismo e gli preannuncia la visita di tre spiriti: lo spirito del Natale passato, lo spirito del Natale presente e quello del Natale futuro.
Il primo gli mostra la morte del suo socio; il secondo gli mostra come i suoi parenti trascorrano allegramente e felicemente la festività; l'ultimo gli mostra cosa accadrà dopo la sua morte.

Vede il suo corpo e nessuno che lo piange. Chiede allora allo spirito la possibilità di cambiare il suo futuro, ma questi sparisce e Scrooge si ritrova da solo nel suo letto, felice di non essere morto. Da quel giorno la sua vita cambia, poiché comprende profondamente il significato del "fare bene" e dell'amore. Decide così di trascorrere il Natale con il nipote, aumenta lo stipendio al suo impiegato, Bob, e diventa un suo caro amico.

L'autore descrive la magia del Natale con un linguaggio prevalentemente colloquiale e colto, e da' al racconto la caratteristica di una fiaba. Con l'aiuto dei tre spiriti, Dickens, riesce a compiere il "miracolo" del Natale che è quello di redimere gli uomini.

Scrooge è infatti nato e cresciuto in un mondo freddo se senza amore, che lo ha privato di ogni pietà e di ogni gioia. Solo torna indietro col tempo riesce a recuperare ciò che non ha avuto e a cambiare il suo destino. 




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venerdì 3 gennaio 2014

Istallazioni luminose

Dragone luminoso a Salerno per Luci d'Artista 2013




Nella magnifica città di Salerno il clima natalizio si fa già sentire, grazie alle splendide installazioni luminose che da otto anni, nel periodo di Natale, decorano strade, viali, piazze, monumenti, palazzi e giardini. L’appuntamento con l’evento Luci d’Artista per l’edizione 2013/2014 è già cominciato il 1 novembre e durerà fino al 19 gennaio 2014.

Quest’anno il percorso luminoso per le vie di Salerno sarà di 30 km, tre chilometri più lungo rispetto agli anni precedenti e ci saranno diverse novità per coloro che visiteranno la città per ammirare i capolavori degli “artisti della luce”.
Il tema di questa ottava edizione ha come titolo Neve di primavera – Fiori, stelle e mito che, oltre a richiamare l’idea classica dell’inverno tra slitte, renne, “babbi” e alberi di Natale e fiocchi di neve,  renderà più “floreale” l’allestimento di luci in tutta la città e troverà il suo culmine nell’installazione luminosa di piazza Flavio Gioia, completamente dedicata all’opera di Sandro Botticelli La primavera. Qui si potrà ammirare La primavera rinascimentale, che tra cascate di fiori ed intrecci di rami sarà un omaggio alla donna, con la rappresentazione di tre figure femminili altre sette metri. Un vero e proprio trionfo della Primavera sull’Inverno, simbolo della speranza nella rinascita

Un’altra novità riguarda l’area del Giardino Incantato allestito all’interno della Villa Comunale, che da quest’anno oltre ad ospitare farfalle, lumache, cigni, gufi, alberi e fiori luminosi, comincerà una “discesa” verso gli abissi marini. Con delle installazioni luccicanti che rappresentano il popolo del “profondo blu”, come granchi, meduse, coralli, che si ripeteranno anche in futuro.

Per la prima volta sarà installata un’opera d’arte luminosa sulla scogliera del Lungomare Trieste, dove sarà rappresentata Antartide, all’altezza della fontana luminosa in mare. Sugli scogli ci saranno dei bellissimi e divertentissimi pinguini appena emersi dall’acqua, ed altri in procinto di rituffarsi. Il Polo Sud che trova un piccolo angolo di spazio nel mar Mediterraneo del golfo salernitano.


In Piazza Sant’Agostino tornerà la suggestiva atmosfera orientale, con le lanterne ed un enorme dragone luminoso; in via dei Mercanti e nelle vie limitrofe del centro antico saranno di nuovo installati i tappeti volanti sospesi . Tanti ciliegi luminosi saranno sparsi qua e là in vari punti del centro, come in Piazza Sant’Agostino ed in via Mercanti, per richiamare il tema della primavera di quest’anno. Sul lungomare saranno allestiti dei mercatini di Natale.  
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domenica 29 dicembre 2013

...meno 2... 1

Il vecchio anno sta per andare via ed io sono felice che se ne va via... con tutte le.....
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sabato 28 dicembre 2013

Perchè cedere agli oroscopi. E perchè non crederci.

 Michel de Notre-Dame, meglio noto come Nostradamus, è il più celelbre astrologo e indovino della storia. Nelle incomprensibili pagine delle sue Centuries, pubblicate nel 1555 dopo 8 anni di lavoro, gli esperti di esoterismo riescono a leggere tutto e il contrario di tutto. Di solito dopo che i fatti sono avvenuti.

L'astrologia è un arte divinatoria tanto antica quanto controversa. Le evidenze scientifiche scarseggiano, ma molti ci credono. Perché? Quanto siamo influenzati dalle predizioni degli astrologi? E quante di esse trovano conferma nella realtà?

L'astrologia è un arte divinatoria tanto antica quanto controversa. Le prime testimonianze risalgono a molti milleni fa, in Mesopotamia. Secoli di progressi scientifici, però, non ne hanno intaccato il fascino e diminuito l'interesse: milioni di persone ci credono ancora e si affidano - in modo più o meno abituale e profondo - alle sue presunte capacità profetiche. Tra questi non mancano nemmeno personaggi illustri come, per esempio, Ronald Reagan. L'ex presidente americano, quando era alla Casa Bianca, non prendeva mai un appuntamento senza aver consultato la sua astrologa di fiducia, proprio come una volta facevano re e imperatori che prima di intraprendere qualsiasi azione di governo dovevano conoscere il parere delle stelle.
E cosa ben più strana, anche oggi molte aziende si affidano ai profili personali astrologici per scegliere i propri candidati. Qualche anno fa, per esempio, una giovane neo laureata ha denunciato un'azienda di Torino che l'aveva scartata a un colloquio dopo aver saputo il suo segno zodiacale e calcolato l'ascendente.

E voi lettori, cosa ne pensate?

                                                                                                                                            Tratto da(http://www.focus.it/cultura/stori/Perche_credere_agli_oroscopi_E_perche_non_crederci_C12.aspx)



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mercoledì 18 dicembre 2013